Agra

- il SANTUARIO MARIA MADRE DELLA CHIESA, un tempo antica parrocchiale dedicata a Sant'Eusebio e Tre Re Magi, venne edificata prima del XIII sec. su un'area cimiteriale.

L’edificio attuale, che risale al periodo di S. Carlo, è posto ai bordi dell’abitato di Agra sul colle che delimita la conca di Agra verso sud.

Nel 1596 è attestata l’esistenza di un portico e di un cunicolo sotterraneo che collegava la chiesa alla casa del custode. Un bell'ossario ottagonale (costruito agli inizi del XVIII secolo) è posto davanti e sulla sinistra della chiesa, ora unita al Monastero delle Romite Ambrosiane, edificato nei primi anni '70. Nel corso dei lavori di annessione sono stati rinvenuti frammenti di affreschi medievali.

Oggetto del culto è la statua del XVI secolo in terracotta dipinta raffigurante la Vergine con il Bambino e il Rosario.

Il campanile, di evidente origine romanica, era probabilmente una antica torre di avvistamento collegata con quelle di Campagnano e di Runo. Il che lascia supporre l'esistenza in loco di un edificio già nel X sec., successivamente inglobato nella attuale chiesa.

Foto di Marino Foina

- la CHIESA DI SANT'EUSEBIO, l'attuale parrocchiale, costruita nel 1933 utilizzando anche i sassi provenienti dalla demolizione dell’Oratorio di San Rocco, che sorgeva vicino all'attuale piazza omonima, e risalente al XIV secolo.

All'interno, si possono osservare gli otto tondi raffiguranti i Santi (già nell’antico oratorio di S. Rocco demolito nel 1932) ed infine gli affreschi eseguiti nel 1959 dal pittore Rivetta di Milano, che si trovano nell’abside e nelle cappelle laterali.

- il SANTUARIO DELLA BEATA VERGINE DEL CARMINE E DELLE ANIME PURGANTI, sopra il paese, edificata nel 1837 sul monte dove erano state sepolte le vittime della pestilenza del XVII secolo e perciò denominato"Motta dei morti". Una lapide all'interno della chiesa ricorda che essa fu costruita grazie alla manodopera delle donne agresi.

All'interno, oggetto del culto e devozione popolare, è un trittico ad olio di una pala d’altare, raffigurante al centro la Vergine con il Bambino, nella parte sottostante è raffigurato un viallaggio, a destra le anime purganti, a sinistra un militare che muore in battaglia sorretto da un angelo, opera realizzata da padre Rivetta di Milano, databile tra il 1915 e il 1918.

- la CAPPELLA DELLA MADONNA DEL PRATO, risalente al 1690 e restaurata nel 1963.

- il SANTUARIO SANTA MARIA NASCENTE / DELLA LUPERA (Lüera), lungo la strada che da Agra scende a Colmegna, viene fatto risalire al XVI secolo e conserva un pregevolissimo affresco rappresentante la Vergine Maria in trono con il Bambino con accanto san Sebastiano e san Rocco, protettori dalla peste.

La tradizione attribuisce la costruzione della chiesa allo scioglimento di un voto da parte degli agresi, liberati per intercessione della Vergine, dal flagello dei lupi, che aggredivano le greggi e le genti. Si narra in proposito che la Vergine avrebbe tratto in salvo alcune fanciulle che, minacciate dai lupi, invocarono il soccorso della Madonna che le strappò al pericolo. Grati per questo suo intervento, i popolani le dedicarono la chiesa.

La primitiva costruzione era dedicata a S. Maria delle Grazie e fu visitata da S. Carlo nel 1578.

Altre fonti affermano che nella parte posteriore della chiesa vi era un tempo una fossa scavata per catturare i lupi che minacciavano il borgo..
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- il COLLE BEDORÈ , così chiamato per le numerose betulle, da cui si gode uno splendido panorama a 360°. L'area è attrezzata con ristorante-bar, area picnic, spazi ricreativi per bambini

- le lüére erano profonde fosse mimetizzate, in cui veniva collocata un'esca per attirare il lupo, realizzate in modo che l'animale potesse entrarvi, ma non uscirne e si potesse quindi facilmente ucciderlo.

- la sagra della zucca, si tiene ogni anno la terza domenica di ottobre e prevede una gara tra le più belle opere di intaglio di zucca.

Festa della zucca 2018 - Foto di Orazio Zuretti

- da Progetto CIVITA - Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Regione Lombardia alcune notizie storiche sul comune di Agra