Castronno

Castronno

Sorge a metà strada tra Gallarate e Varese, su un rilievo collinare a est del torrente Arno. Dell'antica torre di avvistamento medievale che probabilmente qui sorgeva ai tempi del Contado del Seprio e che faceva parte di una sistema di avvistamento che da Castelseprio si estendeva alle Alpi, non è rimasta alcuna traccia. Legato al feudo di Arcisate, passò ai Visconti Borromeo e poi ai Conti Litta.

Castronno fu, per tutto l’Ottocento, un piccolo paese agricolo; le attività predominanti erano la coltivazione del baco da seta e l’allevamento del bestiame. Il primo insediamento che si possa definire industriale, “l’Idrofila”, venne aperto nel 1889 presso il “Bosotto”, un antico mulino; la tessitura del cotone assunse così un’importanza crescente fino all’ultimo dopoguerra, nel contesto più ampio di una tradizione che vide nascere, in particolare nei territori dell’Alto Milanese, decine e decine di opifici.

All’inizio del Novecento, grazie anche alla presenza della ferrovia e dell’autostrada, ebbe inizio lo sviluppo industriale e la trasformazione del paese. A questo proposito, nacque da un’idea dell’Ing. Piero Puricelli, di famiglia castronnese, la costruzione della “Milano Varese”, la prima
autostrada d’Italia e del Mondo
riservata ai veicoli a motore, inaugurata il 21 settembre 1924 alla presenza del Re Vittorio Emanuele III.

Da vedere:

- il “CASTELLAZZO”, un cascinale con torre passante, probabilmente ciò che resta della fortificazione che qui avevano i Visconti

Castronno Castellazzo

Castronno Castellazzo
Castronno Castellazzo

Corte interna e panorama dal Castellazzo - Foto Varesenews

- la CHIESA DI SAN ROCCO, descritta negli atti della visita di San Carlo Borromeo nel 1570, venne ampliata nella seconda metà dell'Ottocento con la costruzione di una cappella laterale collocata dietro il campanile, a sezione quadrata che risulta decisamente sovradimensionata rispetto alla chiesa. Nell'abside si trova un ciclo di affreschi su cui è riportata la data 1527 raffigurante al centro un Dio Pantocratore circondato dai simboli degli Evangelisti.

Castronno San Rocco
Foto di Adriana Broggini

- la CHIESA DI SANT'ALESSANDRO, già citata come cappella da Goffredo da Bussero sul finire del XIII sec., nel 1606 era costituita da un unico altare sotto una nicchia decorata con l'effigie di Sant'Alessandro, tutt'ora presente, e all'esterno aveva una torre campanaria sorretta da pilastri. Negli anni successivi venne ampliata e rimodellata sino ala forma attuale. La torre campanaria costruita isolata nella piazza antistante la chiesa risale ai primi anni 2000 e riprende le fattezze di un campanile esistente agli inizi del XX secolo.

Castronno Sant'Alessandro

- la CHIESA DEI SANTI NAZARO E CELSO, parrocchiale, edificata nel 1909 sul sedime di un edificio preesistente inizialmente inglobato (in fase di cantiere) e poi demolito; la chiesa è priva di campanile, sorge a poca distanza dall'antica Chiesa di San Rocco e di fronte al Municipio di Castronno.

Castronno SS Nazario e Celso


- VILLA PURICELLI, in stile Liberty, edificata tra il 1856 e il 1880; dal 1928 appartenne all’Ing. Piero Puricelli, insigne rappresentante dell’imprenditoria lombarda nonchè Senatore del Regno, la cui famiglia era originaria di Castronno.

Castronno Villa Puricelli


- UL BÒSC DI SASS, area boschiva in cui sono state rinvenute incisioni rupestri su un grande masso

Castronno Incisioni rupestri


Curiosità, tradizioni, leggende e ... un po' di storia

 

- da Progetto CIVITA - Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Regione Lombardia alcune notizie storiche sul comune di Castronno