Mesenzana

Mesenzana Panorama

Posto sulla sinistra orografica del Margorabbia, all'ingresso della Valtravaglia, è dominato da una bella torre dell'XI secolo che faceva parte del castello medievale dei "Sires Da Masenzana", originari di Mesenzana e nobili della Castellanza di Travalia dell'arcivescovo di Milano, costituita nell'anno 964 per ordine imperiale.

Nel 962, Berengario II d'Ivrea, che aveva titolo di re d'Italia, tentò di allargare i confini del suo stato, scontrandosi con papa Giovanni XII, al secolo Ottaviano di Tuscolo, il quale chiamò in causa l'imperatore Ottone I di Sassonia che, sceso in Italia, venne incoronato imperatore del Sacro Romano Impero. Sconfitto Berengario, la Travalia passò all'arcivescovo di Milano Valpereto, che la diede in potere ad una famiglia alleata, i da Masanzana che ne furono signori per oltre tre secoli, allorché in tutta la Valtravaglia si insediò la potente casata dei Rusca (1400).

Il castello, probabilmente una roccaforte cinta da mura composta da un torrione, dalla cappella privata dei da Mesenzana (Santa Maria di Castello), da alcune case e magazzini in cui trovavano riparo i contadini in caso di attacco nemico, venne distrutto nel 1515 dai francesi di Francesco I nell'intento di impedire che i Lanzichenecchi svizzeri del cardinale Matteo Shiner vi trovassero rifugio. La torre, da sempre nominata "Tor Di Ariann" potrebbe essere più antica e risalire a un insediamento longobardo o ancor prima a genti che professavano l'eresia ariana.


Nel 1926 la torre venne acquistata da Mario Menotti che ne fece ricostruire la sommità, aggiungendo una merlatura guelfa sul modello del Castello Sforzesco di Milano e una scala esterna che portava al primo piano per adibirla a residenza.

Poco distante, in posizione elevata rispetto al centro abitato, sorge la chiesa parrocchiale dedicata alla Purificazione Beata Vergine Maria (sec. XVII) con un alto e stretto campanile di stile moderno. Al suo interno un organo ottocentesco di Adeodato Bossi Urbani e una tela di Santa Cecilia di Antonio Rusconi da Lugano.


Foto di Gabriele Lazzari

- il tratto finale della Ciclopedonale della Valcuvia, che da Cuveglio porta a Luino. Con Nadina Vannetti e il suo allascopertadelvaresotto.blogspot tutte le indicazioni per la ciclopedonale Mesenzana - Luino.

 


Curiosità, tradizioni, leggende e ... un po' di storia


- Ogni anno per le vie del borgo si svolgono rievocazioni storiche con figuranti in abiti medioevali, accampamenti medioevali, battaglie e tornei equestri che fanno rivivere ai partecipanti l’atmosfera magica del medioevo.

- In territorio di Mesenzana si possono ammirare i resti dell’antico abitato di Cavoiasca, probabilmente di origine celtica, sia per il toponimo desinente in -asca, che per la relativa vicinanza al masso altare presso le sorgenti del torrente Gesone.
Come la vicina località Cavoi, era abitato soprattutto da carbonai, o comunque da persone dedite a qualche attività estrattiva.

- da Progetto CIVITA - Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Regione Lombardia alcune notizie storiche sul comune di Mesenzana

Msenzana
Foto di Orazio Zuretti

Mesenzana
Fontana/lavatoio di Piazza Caduti per la Libertà
Foto di Antonio Kawasaki

Passeggiando per Mesenzana - Foto di Gabriele Lazzari

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Murales con i rioni del palio storico