E' l'ultimo comune lombardo sulla sponda del Lago Maggiore
ed anche, in assoluto, il comune italiano con il nome più
lungo.
L'abitato è caratterizzato da una torre medievale
(sec. XIII), in cui ha sede il municipio, e dalla chiesa
dei Santi Quirico e Giulitta, dal cui sagrato si gode un bel panorama
sul lago. La chiesa si eleva su un poggio panoramico poco discosto dall'abitato, in un luogo che, sin dai tempi della fondazione (XIII sec.), fu certamente dedicato alla sepoltura dei morti. Il cimitero, oggi, si sviluppa alle spalle della chiesa lasciando il sagrato libero di spaziare sulla vita del lago, verso sud, ossia verso Cannobio, e verso nord, con le isole di Brissago in primo piano. All'altare maggiore, un paliotto in scagliola policroma del valente Carlo Giuseppe Pancaldi di Ascona, datato 1752. Nerl 1992, con l'adeguamento del presbiterio, sulla mensa trovò posto un paliotto mobile in bronzo e altri metalli (tra cui argento) con Ultima cena, opera dello scultore Stanislao Borghi, già patrimonio della chiesa dal 1945.
Nel medioevo "Saxo de Pino" rappresentava il confine tra il Contado del Seprio e il Sopraceneri, nonché il limite nord della Diocesi di Milano. Da qui si controllavano agevolmente le due sponde dell'alto lago e i traffici provenienti da Bellinzona.
Ai piedi del promontorio, detto il 'Sasso di Pino'; il porticciolo
e il lido di Zenna, con la sua spiaggetta.
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Dario Fo
"Il paese dei Mezaràt"
Giangiacomo Feltrinelli Editore
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"... come
siamo arrivati a Pino Tronzano ... Io ero letteralmente affascinato
da quel posto: la stazione era più grande di quella dov'ero
nato. Noi si abitava sopra, al primo piano. Un centinaio di
metri più sotto, a piccco, c'era il lago.
Alle spalle montava una parete rocciosa dentro la quale era
scavata una strada che, disegnando un gran numero di tourniquet,
saliva fino al paese: una cinquantina di case abbarbicate quasi
una sull'altra come in un bassorilievo romanico. C'erano una
torre antica, un campanile con sotto la pieve e un gran palazzo
che ospitava il municipio, la scuola e pure il pronto soccorso." |