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Uboldo

 

Situato nella parte meridionale della provincia, in territorio pianeggiante di origine alluvionale, è caratterizzato da un nucleo antico di forma ellittica e compatta, agglomerato attorno a due piazze collegate tra loro da un asse viario principale. A distanze variabili tra i due e i quattro chilometri dal centro storico sorgono quattro rioni periferici, originati da antiche cascine: Girola, Soccorso, Malpaga e Regosella.

Gran parte del territorio agricolo è utilizzato per la coltura della patata, cui è dedicata una sagra annuale.

Nei pressi delle cascine Soccorso e Malpaga, a occidente dell'attuale abitato, sono stati rinevnuti reperti archeologici databili al periodo gallo-romano e romano imperiale. In una lapide conservata presso la basilica di Sant'Ambrogio, relativa a una donazione di terre, viene citato per la prima volta 'loco Ugoboldo'. Documenti notarili del sec XII e inizio XIII attestano che Uboldo era già un comune con propri consoli, nel quale erano presenti come signori di 'districtus' i De Crivellis.

Aggregato a Saronno nel 1927, se ne staccherà nel 1950 ritornando comune autonomo.

Da vedere:

- la CASCINA SOCCORSO e la CHIESA DI SANTA MARIA DEL SOCCORSO, al confine con Gerenzano.
Nel medioevo la cascina era una “grangia”, ospitava cioé una comunità di monaci agostiniani che amministravano le campagne circostanti: a loro si deve l’introduzione della coltivazione a marcita.
Un lato della cascina è occupato dalla chiesetta di Santa Maria del Soccorso, che risale al 1500 e conserva un affresco che raffigura la Madonna con il Bambino ed i Santi protettori dalla peste. Mentre il committente dell’opera è noto, Antonio Crivelli allora Signore di Uboldo, raffigurato in ginocchio davanti alla Madonna, sull’autore ci sono ancora delle incertezze: si pensa infatti a Bernardino Luini o a Bernazzano.
La chiesa è di proprietà privata.

 

- la PARROCCHIALE DEI SANTI PIETRO E PAOLO, eretta nel 1177 da Federico Barbarossa. L’edificio venne in seguito più volte ricostruito ed è ora visibile nelle forme dell'ultimo rifacimento, risalente al 1955. All’interno sono conservati dipinti e sculture provenienti dalla chiesa preesistente e dall'oratorio dei SS. Cosma e Damiano, tra cui pregevoli affreschi del Legnanino. Notevole anche l’altare ligneo collocato davanti a quello maggiore, anch’esso proveniente dall’oratorio dei SS. Cosma e Damiano. Il campanile, risalente al 1712, ospita un concerto di 8 campane intonate in Sib2.

- l'ORATORIO DEI SANTI COSMA E DAMIANO (1610), edificata come cappella del Castello, ha subito interventi nel 1600. All'interno pregevoli affreschi di Stefano Maria Legnani, detto il Legnanino, con la collaborazione del quadraturista Federico Bizzozzero.
Sul lato destro una casa con la facciata interamente disegnata.

 


Curiosità, tradizioni, leggende e ... un po' di storia


- Santa Maria del Soccorso di Ferruccio C. Ferrazza (www.viagginellastoria.it)

- All’interno del centro sportivo di via Manzoni, in un’area di circa un ettaro attigua al percorso vita, si trova il giardino Botanico di Uboldo, composto prevalentemente di specie legnose autoctone ed ospita quasi 300 alberi e arbusti con cartellino; è visitabile gratuitamente in qualsiasi periodo dell’anno.

- da Progetto CIVITA - Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Regione Lombardia alcune notizie storiche sul comune di Uboldo