Pom Pepin de Urin

 

Così viene chiamata questa mela in dialetto, una varietà antica e rustica che non richiede trattamenti sanitari, tipica delle latitudini prealpine e in passato particolarmente diffusa nell'alto Varesotto e sulla sponda piemontese del Lago Maggiore e dell'Ossola.

La mela poppina ha forma sferica appiattita, buccia di colore giallo con sovracolore rosso, polpa bianca, dolce, gustosa e profumata. In passato si può dire fosse presente in tutti gli orti e utilizzata prevalentemente per il consumo domestico invernale.

Ad Orino esistevano ancora alcuni esemplari di questo albero da frutto e l'Amministrazione Comunale nel maggio 2012 con una delibera di giunta si è posta l'obiettivo di riportare agli antichi fasti questo prelibato frutto. È stato fatto un censimento delle piante esistenti in paese e da allora ogni anno distribuisce a chi ne fa richiesta i nuovi innesti da piantare e coltivare nel proprio giardino.

E' nata l'associazione “Amici della mela poppina”, è stato creato un logo “Pom Pepin de Urin" di proprietà del Comune, e addirittura il  Club Gesiola, storica trattoria del paese, ha inserito questa mela nella ricetta di una torta.

Avete un giardino? Vi piacciono le mele? Sul sito del Comune di Orino è disponibile il modulo per prenotare piante di melo a radice nuda, innestate con le varietà di mela poppina ottenute da piante madri rinvenute nel comune di Orino.

Le piante a disposizione sono quest'anno 80 e verranno consegnate nell'autunno 2017. Il costo per pianta è di 8 euro.

Adottate una pianta di mela poppina e salvaguardate questo ennesimo prodotto tipico del Varesotto. Buon raccolto!