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L'intero versante lombardo del Lago Maggiore
è costeggiato dalla SS. 629, che conduce da
Sesto Calende a Locarno, in Svizzera.
Il tratto lombardo è lungo poco più
di 60 km e può essere un assaggio
di questa sponda del Lago Maggiore. Numerosi sono poi i percorsi
alternativi che portano all'interno, alla scoperta di paesaggi
altrettanto suggestivi.
Di fronte, per tutto il tragitto, si può
ammirare il versante piemontese con le isole Borromee, i castelli
di Cannero, Cannobbio e il tratto svizzero con le isolette
di Brissago e Ascona.
Da Sesto
Calende ci si avvia in direzione di Angera, passando
sotto il ponte in ferro a due piani che segna idealmente la
fine del lago e il proseguimento del Ticino verso il Po. Dopo
aver superato le località Sant'Anna e Lisanza, si giunge
ad Angera
sopra cui spicca la Rocca Borromeo. Si lascia la statale in
direzione del centro abitato e si costeggia tutto il promontorio
sino a Ranco.
Si ritorna quindi sulla statale e si prosegue in direzione
di Laveno. Superate Ispra,
con il Centro EURATOM, il Lido
di Monvalle e Arolo di Leggiuno si seguono le indicazioni
per l'Eremo
di S. Caterina del Sasso. Ritornati sulla statale,
si toccano Reno di Legguno, Cerro di Laveno, Ceresolo e infine
si arriva a Laveno
Mombello. Superata una galleria, dopo qualche chilometro
si raggiunge Castelveccana,
con la Rocca di Caldè e quindi Porto
Valtravaglia e Germignaga, ormai assorbita dall'abitato
della vicina Luino.
Si prosegue sempre costeggiando il lago e si arriva a Maccagno.
Il confine di stato è ormai prossimo, dista soltanto
una decina di chilometri. Si raggiunge Pino
sulla sponda del Lago Maggiore, il comune più
settentrionale e dal nome più lungo, e quindi dal valico
di Zenna si può proseguire in territorio elvetico sino
al Piano di Magadino e a Locarno.
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