Cazzago - La damigiana d'olio e la campana

 

 

I cristiani di Cazzago Brabbia avevano deciso di mettere delle campane sul loro campanile, ma prima di ordinarle tutte ne vollero provare una. La ordinarono quindi a una rinomata fabbrica di Varese e quando fu pronta la andarono a prendere e la trasportarono via lago dalla Schiranna a Cazzago.

Come fu, come non fu, colpa del peso eccessivo, colpa dell'imperizia dei barcaioli, a pochi metri dalla riva la barca si capovolse e la campana finì sul fondo del lago.

Cosa fare? Immediata fu la decisione della popolazione che occorreva fare tutto il possibile per recuperare la campana. Gli abitanti di Cazzago Brabbia, all'unanimità, fecero voto solenne alla Madonna di offrire una grossa damigiana di olio per mantenere perennemente acceso un lumino davanti al suo altare se la campana fosse stata recuperata.

Il giorno dopo, i più forti e coraggiosi barcaioli, muniti di corde, catene, ramponi si recarono sul punto del naufragio e dopo varie ricerche, individuarono la campana appoggiata sul fondo melmoso. Dopo non pochi tentativi riuscirono a sollevarla, legarla e issarla su un barcone, grande e robusto, e a portarla a riva.

All'iniziale euforia per il ritrovamento, fece seguito un silenzio greve e preoccupato. Ora bisognava tener fede al voto fatto. Qualcuno si lasciò scappare " Certo, che una grossa damigiana d'olio non è poco!". " Ce ne vogliono di soldi per una damigiana!". Ad un certo punto il più giovane e sventato saltò su a dire:"Ormai la campana l'abbiamo recuperata... Usiamo l'olio per farci una bella insalata!"

Aveva espresso il parere di tutti. Le risate che ne seguirono avevano però un che di isterico, di tetro...

All'improvviso, senza nessuna nuvola in cielo, un boato terribile e un fulmine... Quando si furono ripresi dallo spavento, i cazzaghesi videro che il barcone si era rovesciato e la campana affondata di nuovo. Non riuscirono più a ripescarla e da allora giace sul fondo del lago. Nelle notti di temporale, talvolta, la si sente suonare.