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Di questa leggenda esistono due versioni, leggermente diverse La prima narra che tanto tempo addietro, all’epoca delle evangelizzazioni cristiane, San Silvestro, fosse arrivato ai piedi del monte Borgna e qui abbia chiesto ospitalità in un piccolo borgo. Gli abitanti di questo villaggio veneravano Helios, il dio Sole e ben presto accusarono il santo di portare sventura e lo cacciarono via inseguendolo. Nei giorni di tempesta pare si senta ancora suonare la campana sommersa.
Nella seconda si dice che un tempo esisteva un paese molto ricco e bello, che si chaimava Elio e che era stato costruito sulle rive di un laghetto di montagna. Tanto era bello il paesaggio così erano diventati di animo arido i suoi abitanti, noti in tutto il territorio circostante per il loro egoismo e la loro arroganza. In segno di gratitudine per essere state le uniche due persone ad averlo aiutato, il mendicante, che in realtà era un veggente, predisse alle due donne che quella stessa notte sul villaggio si sarebbe abbattuta una tremenda catastrofe. Le invitò quindi a raccogliere i loro averi e a fuggire subito via con lui. Le due donne, gli credettero e mentre si allontanavano in gran fretta dal villaggio, udirono risuonare le campane della chiesa e subito dopo un tremendo boato. Si voltarono e videro l’intero paese sprofondare nelle scure e torbide acque del lago.
Questa leggenda termina, a volte, così: Arrivate a Campagnano le due donne rividero il viandante, che si rivelò essere San Rocco, il quale chiese loro di erigere una cappella a suo nome.
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