LE ISTITUZIONI STORICHE DEL TERRITORIO LOMBARDO XIV-XIX secolo - Progetto CIVITA - Varese

Regione Lombardia

 

Comune di Gorla Maggiore

sec. XI - 1757
L’esistenza della località è attestata da un documento del 1046, in cui è citata assieme a Gorla Minore.
Il paese, citato negli statuti delle strade e delle acque del contado di Milano, del 1346, faceva parte della pieve di Olgiate Olona ed era tra le comunità che contribuivano alla manutenzione della strada di Rho (Compartizione delle fagie 1346). Nei registri dell’estimo del ducato di Milano del 1558 e nei successivi aggiornamenti del XVII secolo Gorla Maggiore risultava ancora tra le comunità censite nella medesima pieve (Estimo di Carlo V, cartt. 35-36).
Nel 1574 Gorla Maggiore aveva circa 531 abitanti (Status animarum, 1574, pieve di Busto, cart. XI), che divennero circa 700 nel 1604.
Accanto alla comunità di Gorla esisteva una comunità dei nobili Moneta, che pagava separatamente i tributi.
Nel 1536 Gorla risultava possedimento del conte Vitaliano Visconti Borromeo, che percepiva un censo feudale di 80 lire all’anno, che la comunità pagò fino al 1599. Da quella data, i capifamiglia del paese rifiutarono il pagamento del censo, ritenendo che la comunità fosse tornata sotto la dipendenza della regia camera, per la mancanza di eredi maschi dei Visconti Borromeo.
Nel 1602 la comunità, dopo una lunga vertenza, dovette sottoscrivere una convenzione, impegnandosi a pagare 780 lire imperiali. Dalla contribuzione furono esentati i membri della famiglia Moneta, perché costituivano una comunità di nobili, esente dalle contribuzioni. Però nel 1603 il popolo, radunatosi in convocato, diede mandato al console e al vice console di notificare alla regia camera il ricorso contro le pretese dei feudatari.
Nel 1650 il feudo fu concesso comunque a Carlo Giovanni Giacomo Terzaghi.
Secondo le risposte ai 45 quesiti del 1751 della II giunta del censimento, il comune era infeudato al marchese Alessandro Terzaghi, al quale non pagava alcun onorario. La giustizia era amministrata dal podestà feudale che risiedeva nel borgo di Gallarate e si chiamava Alessandro Bariletta. A lui la comunità pagava come onorario 7 lire annue. Il console del comune prestava giuramento sia alla banca del vicario del Seprio sia al podestà feudale. Il comune era amministrato da tre sindaci rurali, che si chiamavano anche reggenti o deputati e rappresentavano la comunità. Tali ufficiali si eleggevano, si mutavano e si confermavano a piacere della comunità. Ad essi erano raccomandate l’amministrazione e la conservazione del povero patrimonio, sotto il controllo dei primi estimati. Il cancelliere del comune, che risiedeva in Sulbiello, curava le pubbliche scritture, che conservava in un archivio in casa, e percepiva come salario 55 lire annue. Il comune, di circa 660 anime, collettabili e non collettabili, non disponeva di procuratore né agente a Milano (Risposte ai 45 quesiti, cart. 3073, vol. D XV, Milano, pieve di Olgiate Olona, fasc. 7).

1757 - 1797
Nel compartimento territoriale del 1757 Gorla Maggiore risultava far parte della pieve di Olgiate Olona (editto 10 giugno 1757).
Il comune venne inserito nel 1786 nella provincia di Gallarate, con le altre località della pieve di Olgiate Olona, a seguito del compartimento territoriale della Lombardia austriaca, che divise il territorio lombardo in otto province (editto 26 settembre 1786).
Nel 1791 la pieve di Olgiate Olona risultava compresa nel distretto censuario XXX della provincia di Milano. Il cancelliere del distretto risiedeva a Legnano (compartimento 1791). comune di Gorla Maggiore. 548 1798 - 1809 A seguito della legge 26 marzo 1798 di organizzazione del dipartimento del Verbano (legge 6 germinale anno VI bis) il comune di Gorla Maggiore venne inserito nel distretto di Legnano.
Soppresso il dipartimento del Verbano (legge 15 fruttidoro anno VI), con la successiva legge 26 settembre 1798 di ripartizione territoriale dei dipartimenti d’Olona, Alto Po, Serio e Mincio (legge 5 vendemmiale anno VII), Gorla Maggiore entrò nel distretto X di Busto Arsizio, che faceva parte del dipartimento dell’Olona.
Con il compartimento territoriale del 1801 il comune fu collocato nel distretto IV di Gallarate del dipartimento dell’Olona (legge 23 fiorile anno IX).
Nel 1805 il comune di Gorla Maggiore venne inserito nel cantone IV di Legnano del distretto IV di Gallarate del dipartimento dell’Olona. Il comune, di III classe, aveva 626 abitanti (decreto 8 giugno 1805). A seguito dell’aggregazione dei comuni del dipartimento d’Olona (decreto 4 novembre 1809), in accordo con il piano previsto già nel 1807 e parzialmente rivisto nel biennio successivo (progetto di concentrazione 1807, Olona), Gorla Maggiore figurava, con 664 abitanti, comune aggregato al comune denominativo di Fagnano, nel cantone IV di Legnano del distretto IV di Gallarate; con la successiva concentrazione e unione di comuni nel dipartimento d’Olona (decreto 8 novembre 1811), Gorla Maggiore era compreso tra gli aggregati di Gorla Minore, nel cantone I di Gallarate del distretto IV di Gallarate.

1816 - 1859
Con l’attivazione dei comuni della provincia di Milano, in base alla compartimentazione territoriale del regno lombardo-veneto (notificazione 12 febbraio 1816), il comune di Gorla Maggiore fu inserito nel distretto XV di Busto Arsizio.
Gorla Maggiore, comune con convocato, fu confermato nel distretto XV di Busto Arsizio in forza del successivo compartimento territoriale delle province lombarde (notifi- cazione 1 luglio 1844).
Nel 1853 (notificazione 23 giugno 1853), Gorla Maggiore, comune con convocato generale e con una popolazione di 1258 abitanti, fu inserito nel distretto X di Busto Arsizio.