Brinzio
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La cascata del Pesegh a Brinzio, si raggiunge percorrendo un sentiero, uscendo dal paese, sulla sinistra, in direzione Rancio Valcuvia. È stata utilizzata come fonte di energia per una vecchia filanda, i cui resti sono ancora ben visibili.

Foto di Valter D'Aloia
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Brusimpiano
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La cascata del Trallo è facilmente raggiungibile e ben segnalata dal centro di Brusimpiano.

Foto di Luigi Bassetto
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Cadegliano Viconago
Parco dell'Argentera
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A Cadegliano Viconago, nell'area incontaminata del parco, il torrente Dovrana ci regala diverse cascatelle.


Foto di Marco Romeo
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Castelveccana
Nasca
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La cascata della Froda si raggiunge percorrendo un sentiero che attraversa una bella zona boschiva. Alta quasi 100 mt. è formata dalle acque che scendono dal Monte Cuvignone.
Superato il nucleo di Caldè seguire le indicazioni per Nasca; giunti in paese proseguire per S. Antonio, fino a trovare, dopo circa 1 Km, sulla destra, il cartello con l'indicazione della cascata.

Foto di Valerio Franchi

La prima cascata
Foto di Alessio Varisco
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Cittiglio
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In realtà si tratta di tre cascate formate dal torrente San Giulio, che prima di raggiungere il paese, si snoda attraverso linee tortuose, che invitano l'acqua a salti improvvisi.
Superato il ponte in pietra che sovrasta il torrente S. Giulio, dopo un breve tratto in salita si raggiunge la prima delle tre cascate che il torrente forma in un suggestivo vallone scavato nella montagna. Le altre sono distanziate da una ventina di minuti di cammino l'una dall'altra e poste a quote comprese tra i 324 e i 474 metri d'altezza.


Foto di Roberta Pizzola
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Cuasso al Monte
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Il rio Cavallizza nel suo correre verso valle forma diverse cascatelle molto scenografiche.



Foto di Stefania Zucco
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Cuvio
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Il torrente Broveda forma alcune cascatelle a monte dell’abitato di Cuvio.
Il percorso per raggiungerle non è segnalato, ma è sufficiente percorrere via Pretorio sino al lavatoio, attraversato il ponticello ci si addentra nel bosco e da lì è un sussguirsi di cascatelle.
Foto di Nadina Vanetti
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Dumenza
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Nascosta e non segnalata, è dovuta ad un salto del Rio Colmegnino. Accanto i resti di un vecchio mulino in disuso, il Molino dei Santi.
Per raggiungerla, si risale via Croce Campagna sino all'incrocio con via Orsini; si imbocca un sentiero acciotolato che costeggia l'ingresso dell'abitazione al civico 8 e si scende al torrente.

Foto di Totò Suzuki
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Ferrera
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Nota anche come cascata Fermona, rappresenta l'ultimo balzo (30 mt) che il torrente Margorabbia compie dopo essere uscito dall'orrido di Cunardo. Si raggiunge da Ferrera di Varese in pochi minuti percorrendo un sentiero che lasciata la strada comunale nei pressi della chiesa, discende per qualche decina di metri, sino al laghetto ai piedi della cascata.
Foto di Michele Galante

Foto di Marco Coletti
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Foto di Maria Marinella
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Foto di Roberto Sivieri
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Grantola
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Imboccando il sentiero che dall'antico lavatoio porta ai boschi, in un attimo si giunge alla cascata del calderone, come viene chiamata la pozza che si forma ai suoi piedi.
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Laveno Mombello
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Poco lontano dal centro, il torrente Riale compie un salto, che gli abitanti del posto chiamano 'la cascata del Diavolo'. Per raggiungerlo occorre percorrere per un breve tratto la "mulattiera per Vararo" seguendo le indicazioni per le frazioni Brena e Casere.
Foto di Gianluca Frigeri
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Masciago Primo
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Nel 2016 a Masciago Primo è stato inaugurato il sentiero naturalistico del Parco del Campo dei Fiori dedicato a Salvatore Furia. Percorrendo questo sentiero a partire dal cimitero di Masciago, poco dopo aver superato un'area picnic si può ammirare la cascata del Rio Casc.
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Rancio Valcuvia
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In località Valle Ronc si può ammirare una stupenda cascata del Ronco situata nelle vicinanze dei ruderi di un antico
mulino.

Foto di Marco Romeo
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Roggiano
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Si trova proprio ai lati della strada che porta a Brissago.

Foto di Andrea Costanzo
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Valganna
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Le cascate di Valganna hanno origine da una delle tre sorgenti che formano il fiume Olona. Si tratta di una serie di manufatti per la captazione delle acque, realizzate nel secolo scorso, che hanno alterato profondamente lo stato originario dell'area a ridosso delle Grotte di Valganna. D'inverno, ghiacciano sovente diventando un'attrazione turistica.

Foto di Roberto Garoscio
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Valvassera
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Nascosta in una valletta laterale della Valganna, dove si trovavano le vecchie miniere di piombo, si raggiunge imboccando il Sentiero del giubileo e risalendo per un breve tratto il greto del torrente. Inaspettato il colore rosso delle rocce dovuto al granito rosa della Martica.

Foto di Anna Taffi
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