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1 May 2025
Capitale italiana dell’arte contemporanea: Varese e Gallarate si candidano insieme
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Capitale italiana dell’arte contemporanea: Varese e Gallarate si candidano insieme

Apr 30, 2025

I Comuni di Varese e di Gallarate hanno firmato un protocollo d’intesa per candidarsi congiuntamente come capitale italiana dell’arte contemporanea.

Entrambi le amministrazioni sono convinte di avere delle chance e hanno avviato il percorso per presentare la propria candidatura per il 2027.

Il Comune di Varese stava già valutando la possibilità di candidarsi al titolo poi, nell’ultimo mese, ha pensato di coinvolgere l’amministrazione di Gallarate, cittadina che aveva già provato a contendersi il titolo nel 2024, arrivando quinta.

La doppia candidatura potrebbe aumentare le possibilità di aggiudicarsi il titolo grazie all’offerta pubblica e privata dei due poli per ciò che riguarda l’arte contemporanea.

«Il patrimonio artistico e culturale delle nostre città – dichiarano insieme il sindaco di Varese Davide Galimberti e il sindaco di Gallarate Andrea Cassani– come alcuni dei suoi luoghi e musei apprezzati in tutto il mondo, ci offre l’importante occasione di candidarci a Capitale italiana dell’Arte contemporanea. Un riconoscimento che offrirebbe l’opportunità di valorizzare ancora di più il nostro territorio, aprendo a nuovi investimenti per migliorare la fruizione degli spazi dell’arte e realizzare eventi nazionali e internazionali, diventando così un punto di riferimento nel panorama dell’arte contemporanea nazionale. Un’opportunità di sviluppo in termini di attrattività a beneficio di tutta la provincia di Varese».

Gli assessori alla cultura di Varese e Gallarate dovranno predisporre il dossier che conterà obiettivi, interventi, sia comunali che provinciali, e le iniziative che le amministrazioni metteranno in atto per valorizzare l’arte contemporanea nelle rispettive città.

Nel protocollo viene evidenziato come saranno coinvolti anche soggetti importanti presenti sul territorio come il Fai, proprietario e gestore della Villa Panza, e la Fondazione Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Silvio Zanella, che gestisce il Museo MaGa.