
Alla scoperta della Valceresio, tra borghi ed escursioni nel verde
Nell’alta provincia di Varese, tra la valle del Lago di Lugano e l’alta valle del fiume Olona, si trova un paradiso terreste per gli escursionisti e gli amanti della montagna: la Valceresio. Il suo nome ha un duplice rimando, poiché in latino significa “Valle dei ciliegi”, ma anche “Valle del Lago Ceresio” (nome latino del Lago di Lugano). Questa valle si trova al confine con la Svizzera e fa parte della Comunità Montana del Piambello.
Qui si possono trovare borghi caratteristici e vivaci, ma anche paesaggi naturali suggestivi e particolari. Ecco quali sono i luoghi principali da visitare nella Valceresio, e i sentieri assolutamente imperdibili che la popolano.
Induno Olona
Induno Olona è il comune più popoloso della Valceresio, e conta più di 10.000 abitanti. Le cose da visitare a Induno Olona non sono poche, e si possono dividere tra edifici religiosi e non. Da non perdere sono la Cappella di San Pietro in Silvis e la Chiesa di San Giovanni Battista. Meritano una visita anche il Santuario della Madonna di San Bernardino e la Chiesa dei Santi Re Magi. Tra le architetture civili, spiccano invece il Castello di Frascarolo e Villa Belloni Castiglioni.
Arcisate
Il Comune di Arcisate è la sede della Comunità Montana della Valceresio. Si tratta di un borgo particolarmente ricco dal punto di vista degli edifici religiosi, poiché sin dalla fine dell’XI secolo era a capo di una pieve che occupava l’intera Valceresio. Qui si respira un’aria tipicamente montana, e le vie del borgo sono assai tranquille, perfette per rilassarsi e scoprire i sapori della Valceresio.
I musei della Valceresio
La Valceresio è una vallata antichissima, dapprima chiusa e che, nel corso dei secoli si è aperta sempre di più. Sin dai tempi più antichi ha rappresentato la strada più veloce per raggiungere il Canton Ticino, ed è stata modellata e modificata dall’azione dei ghiacciai. Proprio la sua evoluzione geologica rende assai interessanti i reperti archeologici che sono stati trovati da queste parti, e che sono custoditi nel Museo dei Fossili di Besano e nel Museo di Storia Naturale di Induno.
Questi infatti, raccontano una storia lunga e ricca di cambiamenti, svelando anche la presenza, sul territorio della Valceresio, dei dinosauri. Si tratta di una visita interessantissima, soprattutto per i bambini e per gli appassionati della storia più remota.
Il Monte San Giorgio
Tra i monti che circondano la Valceresio, il Monte San Giorgio è sicuramente il più celebre. Non a caso, vanta il riconoscimento come Patrimonio Mondiale dell’UNESCO dal 2010. Si tratta del 3° sito naturale inserito nella Lista, preceduto solamente dalle Isole Eolie e dalle Dolomiti. Il valore di quest’area è stato riconosciuto universale grazie agli strati fossiliferi che risalgono a più di 230 milioni di anni fa.
Il complesso del Monte San Giorgio (1.096 m) comprende anche il Monte Pravello e il Monte Orsa, alti rispettivamente 1.014 metri e 998 metri. Per accedere all’area UNESCO dal versante italiano del Monte San Giorgio, è necessario recarsi al visitor-center di Clivio, e proseguire nell’esplorazione della zona.
Le cave di Viggiù
Un altro ambiente naturalistico da vedere assolutamente in Valceresio è quello delle Cave di Viggiù, dove rocce calcaree e d’arenaria regalano uno spettacolo davvero indimenticabile. L’importanza di queste cave ha radici antichissime, poiché già dal XIV secolo è documentata un’intensa attività di estrazione e lavorazione delle pietre, utilizzate per diffondere lo stile gotico in Italia. Non a caso, le pietre di Viggiù sono caratterizzate da un’altissima lavorabilità e, al contempo, da un’importante resistenza alle intemperie, e si sono sin da subito dimostrate perfette per realizzare elementi decorativi e sculture.
A caratterizzare il paesaggio delle cave di Viggiù sono gli enormi pilastri quadrati d’arenaria, che sembrano quasi dei porticati naturali e che regalano un effetto davvero suggestivo.