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1 July 2025
Bando per rilanciare l’Archivio di Stato: cultura e ristorazione
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Bando per rilanciare l’Archivio di Stato: cultura e ristorazione

Mag 13, 2025

L’Agenzia del Demanio, congiuntamente al Ministero della Cultura, ha lanciato un progetto che prevede l’apertura di un ristorante gourmet e la creazione di nuovi spazi culturali nella sede dell’Archivio di Stato, in via Montenapoleone.

L’attuale Palazzo del Senato è uno degli edifici più belli, ma anche meno accessibili di Milano, l’obiettivo è quello di rendere lo spazio un luogo in cui accogliere le persone fornendo dei servizi per l’intrattenimento, la gastronomia e la cultura.

L’idea è quella di rendere possibile la realizzazione di un ristorante gourmet, una sala lettura, aree per il coworking, caffetteria e una zona espositiva.

La concessione avrebbe una durata fino a 50 anni per permettere agli aspiranti imprenditori di avviare le attività e trasformare l’edificio in un polo culturale e gastronomico.

Molti brand di lusso sembrano essere molto interessati, soprattutto perché si tratta di un edificio iconico della città.

Il bando è stato presentato ieri nel Palazzo del Senato e permette a soggetti profit e non profit di partecipare; il canone di fitto non è stato prefissato e va proposto dal privato, ma per i primi 4 anni si verserà soltanto il 10%.

Non è solo un’opera di restauro, ma una vera e propria rigenerazione urbana, un modo per trasformare un luogo storico in uno spazio di incontro e socialità.

Il soggetto che vince il bando si occuperà di finanziare i lavori per intero, gestire e proporre servizi in linea con la funzione dell’Archivio.

L’area concessa si estende su oltre 600 mq al coperto, arricchita da spazi esterni, ed è suddivisa in tre sezioni principali: una caffetteria con sala lettura e coworking (circa 200 mq distribuiti tra i cortili), un ristorante (con 237 mq al chiuso e 150 mq all’aperto) e una sala dedicata a esposizioni.

Grazie agli ingressi autonomi da via San Primo e via Marina, queste attività potranno operare anche oltre l’orario di chiusura dell’Archivio, garantendo così continuità di utilizzo e un’efficace sinergia tra ambito pubblico e iniziativa privata.

Nel frattempo, sono in corso interventi finanziati con fondi del PNRR: installazione di ascensori, miglioramento dell’accessibilità, aggiornamento degli impianti e un importante restauro delle facciate storiche, curato da Exitia e Urban Vision, per un valore di 1,55 milioni di euro.