
Parco di villa Baragiola
Immerso nel cuore verde del varesotto, a pochi passi dal vivace centro di Varese, si estende il Parco di Villa Baragiola, un’oasi di pace e bellezza che incanta i visitatori con la sua natura rigogliosa e il suo fascino discreto. Questo spazio verde che circonda l’omonima villa ottocentesca, rappresenta un polmone verde prezioso per la comunità locale, nonché un’importantissima attrattiva per chiunque desideri allontanarsi dal trambusto quotidiano e immergersi in un’atmosfera di serena goduria nella natura.
Radici Storiche e Fascino Architettonico
La costruzione di Villa Baragiola iniziò nel 1892 per volere di Andrea Baragiola De Bustelli, noto anche per la realizzazione del vicino ippodromo. La proprietà rimase alla famiglia Baragiola De Bustelli, che trasformò gli edifici rustici dell’area in una vera e propria residenza signorile, mentre il terreno agricolo divenne nel tempo un parco paesaggistico.
Nel corso del Novecento, la villa passò al banchiere Giacomo Tedeschi e successivamente fu adibita a Seminario Arcivescovile fino al 1991. Durante questo periodo, l’edificio subì ulteriori modifiche, come la costruzione di un’ala aggiuntiva, e nel 1951 fu edificato il lungo edificio rettangolare che ospitava le aule dei seminaristi. Nel 1932, Tedeschi fece costruire la dacia ungherese, uno chalet in legno che spicca sulla collina al centro del parco.
Non solo pace e natura
Il Parco di Villa Baragiola non è soltanto un luogo che mette in risalto la bellezza naturale del paesaggio, ma anche uno spazio di aggregazione sociale e culturale. Durante l’anno, infatti, questo luogo ospita spesso eventi di varia natura, come mostre, manifestazioni e convegni che animano l’area e la rendono un punto di riferimento per la comunità. Le famiglie apprezzano in particolare i suoi ampi spazi verdi, ideali per far giocare i bambini in libertà, mentre gli amanti della natura trovano angoli tranquilli dove dedicarsi alla fotografia o semplicemente godersi la pace del luogo.
Un patrimonio costantemente valorizzato
Negli ultimi anni, l’attenzione verso il Parco di Villa Baragiola è cresciuta ulteriormente, con iniziative volte alla sua valorizzazione e riqualificazione della zona. Progetti di restauro e di miglioramento mirano a preservare la sua bellezza storica e naturale, rendendolo ancora più fruibile e attrattivo per i visitatori.
La sua posizione strategica, facilmente raggiungibile dal centro di Varese, lo rende poi una meta ideale per una pausa rigenerante, un picnic all’aperto o una semplice passeggiata nella natura. Grazie a questa cura la zona riesce sempre a mantenere un elevato tasso qualitativo da un punto di vista turistico, tanto che il numero di eventi organizzati, nel corso degli anni, è aumentato sensibilmente.
Il Museo Tattile
Degno di menzione è indubbiamente anche il Museo Tattile, che si erge tra le massime attrattive della zona. In questo luogo la conoscenza tattile si trasforma in una straordinaria opportunità di comprensione del mondo, dell’arte e del design, aperta a chiunque si interessi a questo mondo. I visitatori vedenti possono sperimentare la visita bendati, mentre le persone non vedenti possono esplorare attraverso le mani ciò che gli altri percepiscono con gli occhi.
Il cuore del museo è una collezione di modelli tattili in legno, una sorta di enciclopedia tridimensionale da ‘sfogliare’ con il tatto, che riproduce elementi del paesaggio, dell’architettura, dell’arte e del design. La visita al Museo Tattile di Varese dimostra la duplice valenza didattica ed emozionale di questi modelli, in quanto conoscere attraverso il tatto apre la visione a un universo sensoriale inedito, come testimoniano le migliaia visitatori che il luogo vanta annualmente.
Oltre ai modelli il museo propone percorsi e installazioni multisensoriali che fondono divertimento e interesse per la sperimentazione. Questi itinerari permettono ai visitatori di scoprire, in modo coinvolgente, come i sensi comunichino un linguaggio unico, capace di svelare la realtà in modo più profondo e completo.