15°C Milano
9 October 2025
Turismo sostenibile e comunità energetiche: il futuro green del territorio
News

Turismo sostenibile e comunità energetiche: il futuro green del territorio

Ott 9, 2025

Oggi la sostenibilità è diventata una necessità anche nel settore del turismo, che deve necessariamente subire una profonda trasformazione. La sfida più importante per le mete turistiche, soprattutto nel lungo periodo, infatti, è la ricerca di un equilibrio tra sviluppo economico, tutela ambientale e benessere sociale.

In questo contesto, il territorio dei comuni del Varesotto si propone come un modello di percorso virtuoso verso un futuro più green. Proprio in quest’ottima, il progetto “Piano del turismo sostenibile per i comuni rivieraschi del lago di Varese” segna un punto di svolta, una solida base di partenza per una visione più ampia.

Promossa dall’Associazione per la Cultura e il Tempo Libero (ACTL) con il contributo di Fondazione Cariplo e la collaborazione dei comuni di Galliate Lombardo e Cazzago Brabbia, l’iniziativa ha dimostrato come un approccio strutturato e partecipativo possa tracciare la rotta per un’ospitalità autentica e responsabile.

Un progetto corale per un nuovo modello di sviluppo

Il successo di un’iniziativa così ambiziosa risiede nella grande partecipazione di enti e soggetti di ogni genere. L’evento di chiusura, tenutosi presso la Sala Consiliare del Comune di Galliate Lombardo, ha visto infatti la partecipazione dei sindaci dei comuni coinvolti, dei vertici di Fondazione Cariplo, di docenti universitari della Bocconi e di esperti di marketing e architettura, dimostrando in modo chiaro come è stata creata una rete solida e multidisciplinare.

Il progetto si è articolato attraverso una serie di azioni concrete, mirate a gettare le fondamenta di un piano organico. Un pilastro centrale è stato l’investimento nel capitale umano e nella consapevolezza collettiva. Sono state erogate, ad esempio, 24 ore di alta formazione, curate dai docenti del MET–Università Bocconi, destinate a sindaci, assessori e consiglieri, per fornire loro gli strumenti strategici per governare la transizione sostenibile.

Parallelamente, sono state offerte 16 ore di formazione gratuita online aperte a tutta la cittadinanza, un’occasione di sensibilizzazione che ha visto la partecipazione attiva di 16 residenti, dimostrando un interesse crescente dal basso.

Le azioni, però, non si sono fermate alla formazione: si è lavorato alla creazione di un’identità visiva condivisa, con lo sviluppo di un logo “Turismo sostenibile dei Comuni Rivieraschi del Lago di Varese”, e si sono gettate le basi per interventi infrastrutturali mirati, come l’analisi sulla possibilità concrete di creare un porto sostenibile a Galliate e la creazione di una cartellonistica rinnovata per Cazzago Brabbia, pensata per educare i turisti ma anche i cittadini a una fruizione più responsabile del territorio.

L’ascolto del territorio: le indagini su imprese e cittadini

Un elemento di straordinaria importanza del piano strategico è stata la fase di ascolto, concretizzatasi in un’approfondita indagine sull’impatto ambientale dei servizi turistici e sulla percezione dei cittadini, coordinata dall’Osservatorio Smart City dell’Università Bocconi.

Questo approccio basato sui dati ha permesso di scattare una fotografia realistica dello stato attuale, evidenziando punti di forza e aree di criticità. L’indagine rivolta alle imprese ha registrato un’adesione eccezionale, con l’89,6% dei servizi del territorio che hanno risposto al questionario, a dimostrazione di un settore attento e partecipe. La mappatura ha rivelato una predominanza del settore Food & Beverage (81%), seguito dall’Hospitality (12%) e da Sport e Mobilità (7%). Dall’analisi sono emersi dati cruciali. La gestione dei rifiuti, ad esempio, mostra un quadro positivo, con un’ottima partecipazione alla raccolta differenziata, mentre il consumo idrico può rivelarsi un problema rilevante: il 73% degli esercizi infatti ha dichiarato di non adottare nessuna misura per limitare il consumo d’acqua. Questo è un dato che apre la strada a interventi semplici ma efficaci, come l’installazione di wc a doppio scarico o rubinetti a basso flusso.

Per quanto riguarda invece la mobilità, si è notato che il 35% utilizza veicoli aziendali ancora prevalentemente a benzina o diesel, ma c’è un incoraggiante 20% che si è già mosso verso veicoli ibridi o elettrici, con una chiara apertura al cambiamento.

Parallelamente, l’indagine sui cittadini ha esplorato la complessa relazione tra turismo e comunità locale. Molti residenti riescono a vedere nel turismo un modo per preservare e valorizzare il proprio comune, tuttavia emergono anche diverse preoccupazioni.

Il 24%, in effetti, pensa che il turismo non abbia effetti sull’identità culturale, e un 10% ha paura che invece possa danneggiarla. C’è poi un 14% di residenti che percepisce degli effetti negativi del fenomeno sulla qualità della vita.

Tutto questo evidenzia la necessità di una gestione che sappia proteggere l’autenticità culturale del territorio.

Il tema energetico: verso le comunità del futuro?

Tra tutti i dati emersi dall’indagine sulle imprese, uno spicca per la sua importanza strategica: il tema energetico è considerato prioritario dal 73% dei rispondenti.

Questa altissima percentuale è il segnale di una consapevolezza diffusa che può essere il motore della prossima fase dello sviluppo sostenibile del territorio. L’attenzione ai consumi crea il terreno fertile ideale per l’introduzione di soluzioni innovative, come le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).

Queste, infatti, rappresentano la naturale evoluzione del percorso intrapreso. Una comunità energetica è un modello in cui cittadini, attività ed enti pubblici si uniscono per produrre, consumare e condividere energia da fonti rinnovabili. Per gli operatori turistici del Lago di Varese, questo significherebbe poter contare su energia pulita a costi bassi e stabili, riducendo drasticamente la propria impronta carbonica e rafforzando la propria immagine green. L’investimento già effettuato dal 20% degli operatori in veicoli elettrici o ibridi troverebbe nelle CER una sinergia perfetta, potendo alimentare la mobilità sostenibile con energia prodotta localmente. La priorità data al tema energetico è un chiaro invito a guardare oltre, a trasformare un costo e una preoccupazione in un’opportunità di leadership nel campo della sostenibilità.

Le voci dei protagonisti e la visione futura

Le parole dei protagonisti, raccolte durante l’evento conclusivo, racchiudono il senso e le prospettive di questo percorso. Marina Verderajme, Presidente di ACTL, ha sottolineato come il progetto abbia creato delle relazioni durature tra gli attori del territorio, evidenziando il ruolo centrale della formazione e dell’ascolto delle istanze dei cittadini.

Davide Bossi, Sindaco di Cazzago Brabbia, ha riconosciuto come il progetto sia stato un’occasione di riflettere sull’importanza del patrimonio e di come sia necessario organizzarne una fruizione che non crei un forte impatto sull’ambiente; mentre Carlo Tibiletti, Sindaco di Galliate Lombardo, ha espresso fiducia sulle potenzialità del turismo sostenibile.

Il progetto non si è limitato a stilare un piano, ma ha innescato un cambiamento culturale. Ha fornito dati, competenze e, soprattutto, una nuova coscienza comune. Ora è tutto nelle mani degli amministratori e degli operatori, chiamati a tradurre questa visione in realtà, rispondendo alle richieste concrete dei cittadini, con azioni pratiche (più cestini, migliore cartellonistica, più parcheggi e aree pedonali), e guardando con coraggio alle sfide future.