Lago di Lugano


Il Lago di Lugano dal satellite

 

 

 

 


Di origine glaciale, il Lago di Lugano ha una strana forma sinuosa, inconfondibile, una superficie di circa 50 chilometri quadrati e una profondità massima di 288 metri.

Situato a sud della catena alpina, si estende tra il Canton Ticino, la Provincia di Como e quella di Varese. All’Italia appartiene la sezione nord-orientale (Porlezza e la Valsolda, entrambi in provincia di Como) e un tratto della costa sud-occidentale presso Porto Ceresio (in provincia di Varese) mentre alla Svizzera appartiene la parte più estesa e centrale del bacino, con Lugano ed il centro di Morcote. Particolare poi è la posizione di Campione d’Italia, storica enclave italiana in territorio svizzero.

Dal suo ramo occidentale ha come emissario il fiume Tresa che sfocia poi nel Lago Maggiore.

Il nome “Ceresio” deriva da Ceresium, di etimologia incerta: secondo alcuni dal latino “cerasa” cioè ciliegia, secondo altri la traduzione più accurata sarebbe “più blu del cielo”. Un’altra fonte lo ricollega invece al celtico "keresius", ossia “ramificato”, il che concorda con la forma del lago.

Al centro dei due rami meridionali del Lago di Lugano, a cavallo tra il Cantone Ticino (Svizzera) e le aree dei monti Pravello e Orsa in Provincia di Varese, spunta il Monte San Giorgio, annoverato tra i più importanti giacimenti di fossili marini al mondo del Triassico medio (247-237 milioni di anni fa).

Nel 2003 venne dichiarato Patrimonio Naturale Mondiale dell'Unesco il versante svizzero e nel 2010 quello italiano del giacimento di Besano. I Comuni che fanno parte di questo patrimonio sono Besano, Clivio, Porto Ceresio, Saltrio e Viggiù.

Sulla sponda varesina del lago di Lugano si trovano: Porto Ceresio, Brusimpiano, Lavena Ponte Tresa.


Monte San Giorgio, Pravello e Orsa visti dal San Salvatore
Foto di F. Maffi


I cinque comuni varesini ai piedi del Monte San Giorgio inseriti nel Patrimonio Mondiale Unesco:
Porto Ceresio, Besano, Saltrio, Clivio, Viggiù.