
Cadegliano Viconago
Quello di Cadegliano Viconago è un incantevole comune situato nella provincia di Varese, più precisamente in una valle verdeggiante che si apre verso il Lago di Lugano. Come tutte le località situate in provincia di Varese, questo pittoresco borgo è rinomato per il suo piacevole mix di bellezze paesaggistiche e angoli di pace, ed è caratterizzato da ben sette aree urbane: Arbizzo, Argentera, Avigno, Gaggio, Doneda, Cadegliano e Viconago.
La parte più antica, ovvero Viconago, si erge su uno sperone di monte che domina la valle del Tresa e il bacino occidentale del Lago di Lugano, offrendo una vista suggestiva sui monti Generoso e Legnane, all’inizio della Valtellina. La zona è caratterizzata da ville liberty circondate da parchi secolari: dei veri e propri giardini botanici con anfiteatri naturali. In passato il territorio di Cadegliano Viconago vantava la presenza di ben 18 mulini, ma oggi, passeggiando nel bellissimo Parco dell’Argentera, se ne possono ammirare soltanto quattro.
Cenni storici
Il primo documento storico riguardante Cadegliano Viconago fu rinvenuto nel 1984, e riporta un atto di compravendita effettuata a Lugano, nel quale un tale Ugo de Loco Cadilani ricoprì la figura di testimone. Altra particolarità molto interessante sulla storia del borgo risiede nella gestione della zona antica (Viconago), facente parte in passato del feudo di Valtravaglia per volere di Filippo Visconti, che lo concesse al conte di Lugano Franchino Rosco.
Intorno al 1583 la zona passò ai Marliani, in quanto compresa nel feudo delle Quattro Valli, ma nei secoli successivi si assistette a continue frammentazioni e unioni tra i comuni di questa terra, finché, nel 1928, il comune di Viconago venne definitivamente aggregato a quello di Cadegliano Viconago.
Cosa vedere a Cadegliano Viconago
CADEGLIANO
Nel centro di questo comune, la Chiesa di Santa Maria è uno dei punti di riferimento più importanti, sia da un punto di vista religioso che storico. La base originale dell’edificio risale infatti al 1700, ma nel corso dei secoli subì diversi rimaneggiamenti, che ne cambiarono in parte l’aspetto e ne estesero l’ampiezza. Degna di nota è la statua della Madonna Orante che si trova al suo interno: questa scultura è stata interamente realizzata in pietra arenaria grigia da uno scultore locale. Invece, l’opera più antica che vi si può ammirare è la Vergine con Bambino in trono, attribuita alla scuola Lombarda del XVI secolo.
Nei pressi della Chiesa di Santa Maria si trova inoltre un’altra struttura degna di nota: la Vecchia Stazione Liberty progettata dall’architetto Giuseppe Sommaruga. L’edificio è oggi sede della biblioteca comunale e degli uffici postali.
VICONAGO
Come anticipato in precedenza, Viconago è la parte più antica del comune, ed offre una vista panoramica sul Lago di Lugano e sulle montagne circostanti. Da non perdere la parrocchia di San Giovanni Battista: edificata nel1590 e consacrata nel 1600 in seguito alla Controriforma, la chiesa si erge su una leggera altura, offrendo un ottimo panorama sul lago di Lugano e sulle montagne circostanti.
Al suo interno si possono ammirare dipinti di metà XX secolo affrescati da Lucio Lecchi e dal pittore Tosi di Busto Arsizio. L’altare maggiore in marmo pregiato proviene dalla demolita chiesa di San Giovanni delle Case Rotte a Milano, opera dello scultore Giuseppe Rusnati. All’interno si trova anche un affresco del 1607 raffigurante Santa Lucia, firmato da Messer Pietro Maria Grigh.
ARGENTERA
Il Parco dell’Argentera si estende per oltre 50.000 mq fino a Lavena Ponte Tresa da un lato e Marchirolo dall’altro. Questa località prende il nome da un’antica miniera di piombo e argento, attiva già nel XIII secolo.
L’area su cui sorge il parco è stata acquistata nel 1997 dall’ex Comunità della Valganna e Valmarchirolo. La zona è stata recuperata con interventi di miglioramento forestale e delle acque e gli antichi sentieri sono stati ripuliti e arricchiti con panchine e tavoli per i visitatori.
AVIGNO
Famosa per il suo campanile dell’XI secolo, uno dei più belli in stile romanico del varesotto. Accanto al campanile si trova la Chiesa di San Fedele e Beata Vergine del Carmine. Questa chiesa è un complesso di notevole interesse storico e artistico, strettamente legato al suo imponente campanile romanico dell’XI secolo. La chiesa attuale sorge accanto a questa antica torre campanaria, considerata uno degli esempi più belli di architettura romanica del varesotto.
La chiesa ospita diverse opere d’arte sacra e presenta una struttura semplice ma accogliente. La sua dedicazione congiunta a San Fedele e alla Beata Vergine del Carmine testimonia una devozione popolare radicata nel tempo. La presenza del campanile romanico conferisce all’intero complesso un’atmosfera di profonda antichità e spiritualità, rendendolo una tappa significativa per chi visita Cadegliano Viconago. La vista del campanile, con la sua solida eleganza, evoca secoli di storia e fede nella comunità di Avigno.
Curiosità, Tradizioni e Leggende
Cadegliano Viconago è conosciuto per il “Cadegliano Festival – Piccola Spoleto”, un evento che celebra le arti sceniche e figurative, con un focus particolare su Gian Carlo Menotti, compositore che visse a Cadegliano e ideò il “Festival dei Due Mondi” di Spoleto. Il festival si tiene ogni anno e anima il paese con spettacoli e performance.