
Casalzuigno: un piccolo paradiso ai piedi del Monte Nudo
Situato ai piedi del Monte Nudo e immerso nella bellissima Valcuvia, il borgo di Casalzuigno si distingue non soltanto per la sua indubbia e silenziosa bellezza, ma anche per una ricchezza culturale a dir poco sorprendente. Questa località è suddivisa in 3 frazioni, ovvero Casale, Zuigno, e Arcumeggia, e si presenta come un territorio che custodisce un ricco patrimonio di bellezze naturali e testimonianze artistiche, eco delle diverse epoche e genti che lo hanno abitato nel corso dei secoli.
Le tracce storiche del luogo iniziarono ad essere rinvenute all’inizio del XX secolo, e tra questi vi furono resti di tombe romane e perfino una moneta risalente al dominio dell’Imperatore Tito, collocato storicamente intorno al 79-81 dc. L’importanza storica di questo luogo fu mantenuta anche in epoca longobarda, presumibilmente in quanto zona di passaggio e quindi, potenzialmente, di commercio e scambio.
Territorio e Aspetti Geografici
Casalzuigno si trova in una posizione collinare molto suggestiva, incastonato tra le Prealpi Varesine e affacciato sulla sponda orientale del Lago Maggiore, anche se non direttamente sulle sue rive. Il territorio che lo circonda è caratterizzato da un paesaggio prevalentemente verde, con boschi, prati e zone agricole. La presenza delle colline offre dei preziosi scorci panoramici sul lago e sulle montagne circostanti, e delle viste meravigliose su tutta la zona. Si tratta di un’area tranquilla, lontana dal trambusto dei grandi centri urbani e che conserva una piacevole atmosfera paesana.
Cosa vedere a Casalzuigno
VILLA DELLA PORTA BOZZOLO
Originariamente una dimora di campagna cinquecentesca, nel Settecento essa si trasformò in una fastosa residenza estiva per la ricca famiglia lombarda Della Porta. Nel XIX secolo fu poi acquistata dal senatore Camillo Bozzolo, a seguito di un periodo di declino, che la preservò e vi lasciò ricordi di famiglia e una ricca biblioteca. Nel 1989, gli eredi Bozzolo la donarono al FAI, che si occupò di una restaurazione che la riportò al suo antico splendore.
La villa presenta raffinati interni in stile rococò, con saloni affrescati con illusionistiche architetture dipinte, miti, allegorie e trionfi di fiori colorati. Gli arredi conservano il fascino di un tempo passato, offrendo uno spaccato della vita aristocratica del Settecento lombardo. Si possono visitare le cucine ben conservate e la cantina con una collezione di bottiglie d’epoca. Il vero gioiello della villa è il suo scenografico giardino all’italiana, considerato una delle creazioni più maestose e armoniche di architettura verde in Italia. Esso è caratterizzato da terrazze in pietra collegate da un monumentale scalone che conduce al punto più alto del parco, offrendo viste panoramiche. Da non perdere il “Giardino delle Rose”, che ospita oltre 500 varietà diverse della pianta.
BORGO DI ARCUMEGGIA
Nota frazione del comune di Casalzuigno, celebre per essere conosciuta come il “Borgo dipinto” o “Borgo degli artisti”. La sua particolarità risiede nel fatto che le facciate delle case sono state trasformate in vere e proprie tele a cielo aperto, grazie a numerosi affreschi realizzati da artisti di fama nazionale e internazionale a partire dagli anni ’50 del Novecento. L’idea di trasformare Arcumeggia in un borgo d’arte aveva l’intento di valorizzare il piccolo centro e attrarre visitatori, per far si che questo avvenisse vennero chiamati diversi artisti che, ispirandosi alla vita quotidiana, alla storia locale, alla natura e a temi religiosi, realizzarono affreschi sulle pareti esterne delle abitazioni.
Passeggiando per le vie di Arcumeggia è possibile ammirare decine di affreschi di stili e soggetti diversi, una peculiarità che è riuscita a creare un’atmosfera unica e suggestiva. Tra gli artisti che hanno lasciato la loro impronta troviamo nomi importanti come Remo Brindisi, Aligi Sassu, Eugenio Monti e molti altri.
CHIESA DI SAN BERARDINO
Uno dei luoghi di culto più importanti della località, risalente al XII secolo e costruito in stile romanico. La peculiarità di questo edificio è che fu tra i primi ad essere costruiti in Valcuvia, e al suo interno vengono custoditi affreschi dedicati a San Bernardino datati al XV secolo. L’edificio si presenta con un aspetto settecentesco, frutto della profonda ristrutturazione del precedente edificio romanico, di cui si conserva l’abside semicircolare.