Lago Maggiore


Lago Maggiore
Il Lago Maggiore visto dal satellite

Il suo nome "Maggiore" deriva dal fatto che in passato (quando era ancora unito al Lago di Mergozzo ) era il più esteso dei laghi prealpini. Ha origine fluvioglaciale ed è il secondo lago d'Italia per superficie (dopo il lago di Garda) e per profondità (dopo il lago di Como).

 

 

Le sue rive sono condivise tra Svizzera (Canton Ticino) e Italia (province di Verbano-Cusio-Ossola, Novara, Varese).

Chiamato in epoca romana Lacus Maximus a indicare che era il più grande rispetto ai laghi vicini e anche Verbanus, probabilmente dai due vocaboli celtici ver (grande) e benn (recipiente), il Lago Maggiore si estende per una lunghezza di 66 km, ha una profondità media di 177 m e una superficie di 212,2 kmq, di cui 45 kmq in Svizzera.

E' costituito da tre bracci disuguali che si dipartono da un unico punto centrale: il ramo a nord-est fa capo a Locarno e riceve le acque del Ticino che proviene dal San Gottardo; il ramo occidentale con le isole Borromee che riceve le acque dal Toce; il ramo meridionale che termina a Sesto Calende con il Ticino come unico emissario. Oltre che dal Toce e dal Ticino, il Lago Maggiore è alimentato dallo Strona che vi convoglia le acque del Lago d'Orta, dal Tresa con le acque del Lago di Lugano, dal Margorabbia e dal Bardella provenienti dal Lago di Varese.

Dalle sue acque emergono, tra grandi e piccole, ben 11 isole di cui una sola in Lombardia: l'isolino Partegora di fronte ad Angera.

Fra Stresa e Verbania si trova l'arcipelago delle Isole Borromee con l'Isola Madre, l'Isola Bella, l'Isola dei Pescatori, l'isolino di San Giovanni e l'isolotto della Malghera. Di fronte alla località svizzera di Brissago spuntano l'isola di San Pancrazio e l'isola di Sant'Apollinare, mentre dinnanzi alla costa di Cannero Riviera si ergono i tre scogli detti Castelli di Cannero.

La regione del lago Maggiore fu sicuramente abitata in tempi preistorici, come testimoniano numerosi ritrovamenti, fra i quali i più noti sono quelli del lago di Varese, di Lagozza, di Golasecca, riferibili per gran parte all'età del bronzo e del ferro.

Importante via di comunicazione e sbocco naturale verso il nord Europa, il Lago Maggiore ha rivestito nel passato un importante ruolo strategico contro le invasioni barbariche.

Dalla metà del '400 venne dato in feudo alla famiglia Borromeo, che ne seppe valorizzare le bellezze naturali e paesaggistiche tanto da farne meta rinomata di villeggiatura per la nobiltà milanese.

La sponda orientale del Lago Maggiore appartiene alla Regione Lombardia.

Definita un tempo 'sponda magra' in contrapposizione alla 'sponda grassa' piemontese, ricca di sontuose dimore, la riva lombarda, più aspra, ha dato i natali a personaggi come Dario Fo, Renato Pozzetto, Massimo Boldi, Francesco Salvi per non parlare di Piero Chiara e Vittorio Sereni, tutti nati nella fascia di terra che va da Laveno a Luino.

Sempre sulla sponda lombarda sorge uno dei complessi monastici più belli di tutta la regione: l'Eremo di Santa Caterina del Sasso Ballaro, da cui si gode uno dei panorami più incantati sul Lago Maggiore.

Altre località che meritano una visita sono Angera, con la Rocca Borromea e l'isolino di Partegora, Laveno con il belvedere del Sasso Ferro, Luino, con il suo famosissimo mercato del mercoledì, Maccagno, con la sua passeggiata a lago.

 


Lago Maggiore
Panorama dalla bidonvia del Sasso del Ferro (Laveno)
Foto di Luca Panarese

Lago Maggiore
Il lago Maggiore dal Giro del Sole di Agra
Foto di Luca Panarese


Isolino Partegora
L'Isolino Partegora di fronte ad Angera