Azzate

Azzate Panorama
Foto di Silvio Ballerio

Situato su un poggio che domina la sponda meridionale del lago di Varese, fu in passato borgo ricco e importante, come testimoniano il Palazzo Pretorio (di epoca romana, con riutilizzo di materiale di spoglio romano), villa Castellani Benizzi (oggi sede del municipio) del sec. XVII con affreschi della scuola del Magatti, villa Bossi Zampolli con l'oratorio di S. Lorenzo, edificata sul sito di un castello medievale e affrescata da G.B. Ronchelli, villa Bossi Alemagna, del 1567, e Ca' Mera, trasformazione in villa seicentesca di un edificio quattrocentesco.

Azzate Villa Bossi
Villa Bossi Zampolli
Foto di Cristina Tombini

Nei sec. VII-IX la presenza ad "Aciate" di un duca longobardo e di un conte carolingio, fanno supporre l'esistenza di un borgo fortificato con la presenza di un castello, all'interno del quale sorgeva l'oratorio di San Lorenzo. Dopo il 1200 il castello venne trasformato in casa-forte e successivamente in villa signorile, la settecentesca Villa Bossi Zampolli.

Il paese fu per molti secoli proprietà della famiglia Bossi, che nel 1277 venne inserita nella 'Matricula Nobilium' di Ottone Visconti con il nome di Bossis de Acciate. Per la loro fedeltà ai Visconti, i Bossi ottennero nel 1439 la signoria di Azzate e la mantennero sino al 1657, quando passò agli Alfieri. I Bossi conservarono comunque sempre l'antica casa castellana, anche quando nell'Ottocento si trasferirono definitivamente a Como.

Discendendo la scalinata per il lago, si raggiunge la darsena e da lì il SANTUARIO MADONNA DEL LAGO, conosciuto anche come 'Madonna alle Case Vecchie' più volte restaurato, ove ogni anno la seconda domenica di Ottobre si tiene una solenne funzione religiosa con vendita all'incanto dei doni offerti dalla popolazione. L’edificio attuale è di forme semplici ad aula unica, con abside e due nicchie laterali con altari dedicati uno alla Beata Margarita da Cortona, l’altro alle sante Lucia, Polonia e Agata.
Oggetto del culto è l’affresco raffigurante Maria e san Giuseppe in adorazione del Bambino, posto sopra l'altare; non è datato, ma risale sicuramente a un secolo prima dell’edificazione del santuario ed era già venerato prima dell’edificazione del santuario. La prima chiesa fu edificata come Oratorio nel 1697 per volere del conte Paolo Bossi sul luogo dove, secondo la tradizione, sarebbe apparsa la Madonna.

Azzate Madonnina del lago

L’antica parrocchiale dedicata alla Natività di Maria Vergine, di origine duecentesca, ma rifatta in stile neogotico nel 1851, conserva all'interno un dipinto ad olio del 1542 di Callisto Piazza da Lodi raffigurante lo Sposalizio di S. Caterina, una tela attribuita ad Hans Holbein raffigurante una deposizione di Cristo, del 1522. Le due cappelle sono state dipinte nel 1646 Isidoro Bianchi; vi si conserva un organo, più volte rimaneggiato, con canne del 1500 e del 1700.

Azzate Parrocchiale

Nella frazione Vegonno, si trova l'antica chiesetta di San Giorgio, il vecchio borgo con le cascine e un percorso ciclabile tra i boschi.


Foto di Domenico De Lucia

Azzate San Giorgio
Vegonno - Chiesa di San Giorgio
Foto di Paolo Maroni

Azzate San Rocco
Vegonno - Oratorio di San Rocco
Foto di Fil@va

In località Roncasnino si può visitare un antico mulino con apicoltura. Poco lontano, la Cascina Fiori oggi sede della Università della Birra.

Da percorrere l'Astrovia della Valbossa, rappresentazione in scala del sistema solare lungo tre chilometri della pista ciclopedonale che contorna il lago di Varese, dal confine di Buguggiate sino a Galliate Lombardo. Le stazioni che la compongono, una per ogni pianeta, sono posizionate con cura su un percorso di lunghezza definita ad una distanza proporzionale alla posizione che occupano nella realtà. Sotto ogni stazione è presente un pannello didattico con le informazioni e foto a colori di ciascun pianeta. La notte tutti i pianeti si illuminano.

Azzate Astrovia

 


Curiosità, tradizioni, leggende e ... un po' di storia


- Storia, curiosità e molto altro su aciate.blogspot.com

- Il Bue di Azzate

- Antichi percorsi: storia, tradizioni e leggende di paese

- La leggenda del Nobil Cavaliere

- da Progetto CIVITA - Le istituzioni storiche del territorio lombardo - Regione Lombardia alcune notizie storiche sul comune di Azzate

 


Foto di Orlando Eugenio

Azzate
Dal Belvedere
Foto di Nicolò Bellante


Dal Belvedere
Foto di Ilaria Bressan


Una sbirciatina verso i monti
Foto di Cristina Gallo

Passeggiando per Azzate

Azzate
Foto di Antonio ZioBeppe Crugnola

Azzate
Foto di Antonio ZioBeppe Crugnola

Azzate
Chiesa di S. Antonio (1300) - sconsacrata
Foto di Santo Zappalà

Azzate
Foto di Antonio ZioBeppe Crugnola

Azzate
Foto di Antonio ZioBeppe Crugnola

Azzate
Foto di Antonio ZioBeppe Crugnola


Foto di Augusta Sartori

Azzate
Azzate - Il porticciolo
Foto di Giorgio Crosta




Nell' Antiquario della Diocesi di Milano dell'arciprete oblato Francesco Bombognini - 1828 - si legge:

Sopra d'un promontorio tutto coperto al lungo da ben disposti palazzi sta AZZATE, luogo principale della Val-Bossa, sede della famiglia Bossi da otto secoli, che sino dal decimo era delle più nobili della città, dell'Ordine de' Capitani. Vanta fra' suoi antenati s. Benigno, nostro arcivescovo, nel cui anniversario godono questi signori Bossi l'indulgenza plenaria per concessione di Urbano VIII. La parrocchiale, di gotico disegno, consacrata dal vescovo Crivelli, fu sempre officiata da numeroso clero, in guisa che il parroco s'intitolò arciprete, abuso tolto dal cardinale Federico Borromeo. L'oratorio si s. Rocco, cui è annessa la Via Crucis, cangiata ora in campo santo, aveva nel mezzo al di sotto del livello del pavimento, il battistero, trasferito poi alla parrocchiale, secondo le disposizioni dei canoni.
Sulla cima del colle s. Quirico avvi tradizione esistesse un monastero. A canto d'Azzate, su di vaga eminenza, sorge l'antico castello, che vi era fino nei primi secoli, cangiato poi in sontuoso palazzo d'abitazione del conte Bossi.
Dipende dalla parrocchiale d'Azzate Vegono, dove si vede un antichissimo oratorio di s. Giorgio, a cui sovrasta da alto colle l'antica chiesa parrocchiale di BRUNELLO, situata fuori dell'abitato, e consacrata dal suddetto vescovo Crivelli.